Viviamo una società veloce, immediata e dinamica. Stare al passo con i tempi non è facile.
Non dimentichiamo che esiste l’eustress, una forma di stress “buono” caratterizzato da stimolazioni ambientali costruttive e funzionali, che permettono di arricchire il bagaglio culturale di una persona; e il distress che fa ammalare e logora l’anima, il famoso stress “cattivo”che causa squilibri emotivi e fisici.
Proviamo a fermarci per un secondo e cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta e di come è possibile gestirlo.
A tutto c’è una soluzione, dobbiamo solo capire come trovarla e come applicarla.
La vita è un gioco, non dimentichiamo di leggere il libretto delle istruzioni!
Lo stress è un comportamento adattativo, che ogni organismo mette in atto davanti ad un qualsiasi cambiamento. L’adattamento è alla base dell’evoluzione di ogni specie vivente e questo lo sappiamo fin dai tempi di Darwin.
Il più delle volte l’essere umano è portato a cambiare le proprie caratteristiche soggettive per poter sopravvivere. Il problema sta nel fatto che i cambiamenti non sempre sono accettati come naturali e necessari e da qui nasce lo stato di stress.
La condizione di stress è articolata in tre fasi:
Il nostro corpo reagisce ad una condizione di stress tramite un’esplosione disfunzionale di ormoni, composta principalmente da:
Lo stress altera eccessivamente la produzione di tali sostanze intaccando automaticamente differenti aree di benessere del corpo (sonno, piacere, stanchezza, etc.). Per questo è sempre bene tenere sotto controllo qualsiasi condizione di eccessivo stress, al fine di non alterare la qualità di vita di una persona.
Le persone particolarmente stressate tendono a manifestare la seguente sintomatologia:
Secondo alcuni studi sembra che questi sintomi, se non adeguatamente trattati, possano provocare anche malattie cronico degenerative gravi.
Sono tutti campanelli di allarme che non devono essere assolutamente sottovalutati.
Stando alle ultime ricerche le persone maggiormente soggette a soffrire di stress sono:
Queste persone tendono ad accumulare molta tensione muscolare e hanno una maggiore probabilità di soffrire di disturbi psicofisici.
Chi riesce ad adattarsi o a svolgere le proprie azioni in base al tempo a disposizione riesce a fronteggiare maggiormente qualsiasi stato di stress, con minore possibilità di ammalarsi.
Per combattere lo stress non sempre è necessario ricorre all’utilizzo di medicinali.
Il più delle volte è bene affidarsi ad un bravo psicologo o psicoterapeuta in grado di individuare la causa del distress e proporre il giusto trattamento.
Un elevato livello di stress può essere ridotto seguendo semplici tecniche di rilassamento (il training autogeno, il Biofeedback, la Mindfulness, la meditazione), ma è sostanziale intraprendere un mirato percorso di psicoterapia in modo che il paziente impari a gestire le proprie risposte fisiologiche alle situazioni di stress.
E’ fondamentale riconoscere i circoli viziosi che portano le persone ad alimentare lo stato di tensione e di inadeguatezza di fronte ai “ problemi” .
Lo psicoterapeuta aiuta quindi il paziente ad individuare i pensieri disfunzionali che causano lo stress e a modificarli in modo costruttivo per il proprio benessere. Per questo la psicoterapia è stata riconosciuta come una delle migliori cure per gli stati ansiogeni e particolarmente stressanti.
Finalmente possiamo dire: BYE BYE ALLO STRESS!!
D.ssa Maria Ricciardi