Il disturbo post traumatico da stress (DPTS o PTSD) insorge in seguito ad un evento traumatico, violento, intollerabile (incidente stradale, abuso sessuale, aggressione personale, catastrofi naturali...
Purtroppo vediamo sempre più spesso persone che si separano, che divorziano, o che lasciano il proprio nucleo familiare, per “ricominciare a vivere”, come dicono in molti. Ogni fine ha un suo perchè...
Il disturbo ossessivo compulsivo, pur potendosi manifestare nell’infanzia, così come in età avanzata, insorge principalmente nella fase adolescenziale e prima età adulta (15 – 25 anni)...
I test psicodiagnostici non sono i classici quiz che troviamo sfogliando le riviste di psicologia o di salute e benessere. Sfatiamo assolutamente questo mito...
I cambiamenti di vita, le difficoltà, gli imprevisti, le responsabilità, il lavoro, la famiglia, le tasse, i figli, tutto ciò può provocare solo tanto ed ingestibile STRESS!!
Secondo le statistiche del 2017, effettuate dall’Istituto Superiore di Sanità, quasi il 90% dei soggetti che soffrono di anoressia sono donne. In Italia ne soffrono oltre 3 milioni di persone.
Giocare o scommettere, se fatto una volta ogni tanto, è solo puro divertimento. Quando provare il brivido della vittoria diventa una necessità, non si è più dei semplici giocatori, bensì dei “giocatori a rischio”.
Circa il 50% della popolazione a livello mondiale ha una connessione mediatica. Internet, ormai, fa parte della vita quotidiana di miliardi di persone. La possibilità di connettersi ha letteralmente modificato i sistemi relazionali: da un lato ha velocizzato la comunicazione, dall’altro ha impoverito le relazione umane.
Sotto il termine di depressione le persone solitamente annoverano un po’ tutte le condizioni di tristezza, di umore basso, di scoramento. E’ facile liquidare tutti questi stati con la frase “Oggi mi sento giù, depresso!“. Il proliferare in rete di test di autodiagnosi – sì, d’accordo con l’avvertenza che questi non sostituiscono in alcun modo il parere del medico – in alcuni soggetti alimenta la suggestione, sempre perché oggi è un termine abusato, verrebbe da dire “di moda”. Complici lo stress della vita moderna, la complessità e la frenesia delle problematiche che oggi dobbiamo affrontare momento per momento con conseguente nostra frammentazione, l’incertezza sul futuro, persino la stessa disponibilità di informazioni che ci possono aiutare a capire quello che abbiamo.
Se per noi è assolutamente pacifico che se soffiamo di mal di denti assumiamo un analgesico, poi andiamo a visita dal dentista e se il nostro stomaco non è più quello di prima andiamo da un gastroenterologo per sottoporci alle analisi del caso, altrettanto dovrebbe essere per i mali del vivere. Inadeguatezza, bassa autostima, paure immotivate, gelosie patologiche, disordini alimentari, stress e stati depressivi sono mali curabili, a volte anche con il sostegno dei farmaci, che possono e devono essere affrontati. Se trascurati, se nascosti prima di tutto a noi stessi, ci fanno vivere una vita insoddisfacente fino ad essere limitanti e invalidanti.
Capita spesso che, al di là del dichiarato intento di salvare il rapporto di coppia, la persona che si rivolge ad uno psicologo-psicoterapeuta vuole avere conferma di quello che pensa: è colpa dell"altro se litighiamo, è colpa sua se sono costretto a subire, è lui o lei che mi tratta male e così via. Se il rapporto terapeutico inizia con uno solo dei due, perché è lui o lei che si è attivato per trovare uno specialista, lo psicologo non può che attenersi alla descrizione dei fatti e delle circostanze di quella persona, sentire - come si suol dire - una sola campana.
Il respiro diventa affannoso, sentiamo palpitazioni in petto, la sudorazione aumenta di colpo, entriamo in uno stato sempre più incontrollabile. L’ansia fisiologica per una situazione temuta, del tutto naturale nell’uomo, ma anche negli animali, rappresenta un meccanismo protettivo e cresce al crescere dell’intensità del pericolo dandoci la forza di reagire o affrontando la situazione con uno sforzo fisico che in condizioni normali mai potremmo sostenere o scappando dal pericolo, sempre con una forza moltiplicata.
Le fobie sono una paura intensa, persistente, incontrollata e immotivata per qualcosa che in se’ non costituisce pericolo. Vengono divise in fobie specifiche e fobie sociali. La fobia specifica si manifesta con un ansia clinicamente significativa generata dalla presenza di un oggetto, animale o situazione temuta. La fobia sociale è caratterizzata da un’ ansia generata da situazioni nelle quali si teme il giudizio di altre persone.